Gesti d'Avvento

IV Domenica di Avvento – “Amen” della dossologia

In questo tempo di Avvento ci proponiamo di valorizzare l’acclamazione “Amen”.

“AMEN – Vieni, Signore Gesù”
CELEBRARE L’ATTESA IN PREGHIERA

Domenica 4 Dicembre: “Amen” della dossologia viene cantato nella forma solenne con il canto “Tutte le promesse di Dio”.
Si canta dalla quarta domenica di Avvento in poi fino alla solennità dell’Epifania compresa.

L’orazione sulle offerte (offertorio) conclude il tempo della presentazione dei doni.
Cambia completamente lo scenario: il centro dell’interesse si sposta dalla liturgia della Parola alla mensa dell’altare che viene apparecchiato con pane e vino. C’è uno scambio meraviglioso: l’uomo presenta i doni a Dio perché li santifichi; Dio, nel suo amore, fa dono a noi del Corpo e Sangue di Cristo.
Inizia la liturgia Eucaristica. Dio ci ama. Il suo amore non ci può lasciare indifferenti e ci suggerisce uno stile di vita capace di farsi dono. Infatti, il pane e il vino diventano corpo e sangue di Cristo e indicano la totalità di una vita offerta per amore, e che si dona a me.
Viene sottolineato che il pane ed il vino non sono solo frutti della terra, ma anche del lavoro dell’uomo.

Nella Messa, poi, nel vino si aggiunge dell’acqua per essere segno della nostra unione con la vita divina di Colui che ha voluto assumere la nostra natura umana.
L’acqua unita al vino … la mia vita unita alla vita di Dio!

Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a te Dio Padre onnipotente, nell’unità dello Spirito santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli. AMEN!
La preghiera eucaristica termina con queste parole dette dossologia che significa gloria al Logos, la Parola di Dio: Cristo Gesù. È il momento più solenne della Messa: il sacerdote consacra pane e vino, divenuti corpo e sangue di Cristo Gesù, li offre al Padre in nome della Chiesa per la salvezza di tutti gli uomini.

Per Cristo: è lui il mediatore, la via che porta al Padre.
Con Cristo: sono unito a lui nella preghiera.
In Cristo: mi identifico in lui, mi rivesto di lui, nei desideri, nell’amore.
A te, Dio, Padre onnipotente: mi rivolgo a Dio che conosco come Padre, il Padre di misericordia rivelato da Gesù.
Nell’unità dello Spirito santo: attraverso l’azione dello Spirito cresce e si perfeziona la comunione con Dio.
Ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli: dare gloria al Signore è riconoscerlo come unico Dio e glorificarlo con tutte le nostre azioni è il fine ultimo della nostra esistenza.
AMEN: affermiamo e dichiariamo che tutta la nostra vita sarà lode e gloria a Dio.

Ogni parola, ogni frase, ogni gesto è importante. L’Amen finale di tutta l’assemblea è una solenne proclamazione di assenso e di consenso: è la firma che ci permette di contemplare la gloria di Dio attraverso Gesù.
S. Girolamo diceva che l’Amen rimbomba simile ad un tuono dal cielo.
AMEN = è VERO!

Signore Gesù,
donaci il tuo Spirito
perché possiamo pregare il Padre
come tu ci hai insegnato,
e comprendere

di quale grazia viviamo,
a quale speranza

siamo stati chiamati,
e per quale via

possiamo portare a compimento
la nostra vocazione.

Tutte le promesse di Dio sono divenute “sì” in Gesù Cristo:
in lui, ora e per sempre, sale a Dio il nostro AMEN!
Amen! Amen! Amen! Amen!
Amen! Amen! Amen!