Eventi e Iniziative

18ª Giornata per la custodia del creato

dal 1 al 10 SETTEMBRE – Che scorrano la giustizia e la pace.

“Che scorrano la giustizia e la pace” è quest’anno il tema del Tempo ecumenico del Creato, ispirato dalle parole del profeta Amos: «Come le acque scorra il diritto e la giustizia come un torrente perenne» (5,24).

Il mondo che gli esseri umani hanno conosciuto, goduto e celebrato sta cambiando rapidamente in modo irreparabile. La biodiversità si sta perdendo a un ritmo mai visto dall’ultima estinzione di massa. La speranza di mantenere l’aumento della temperatura media a 1,5 gradi Celsius sta svanendo. Il futuro dei giovani è minacciato dagli effetti a cascata della perdita di biodiversita e dei cambiamenti climatici. L’industrializzazione, la colonizzazione e l’estrazione e il consumo di risorse hanno creato una grande ricchezza, distribuita in modo diseguale. Attualmente siamo più consapevoli che mai del legame tra i combustibili fossili, la violenza e la guerra.
L’urgenza cresce e dobbiamo fare una pace vera con la Terra e sulla Terra, mentre la giustizia ci chiama al pentimento e a un cambiamento di atteggiamento e di azioni.

Invece della disperazione, si può creare speranza se lavoriamo insieme come Popolo di Dio. Per l’amore e la misericordia infiniti del Creatore i ruscelli possono sorgere nel deserto Si può costruire un’economia di pace invece di un’economia basata sul conflitto.
Le nostre preghiere, prediche e liturgie devono invocare giustizia non solo per gli esseri umani ma per tutta la creazione La giustizia, unita alla pace ci chiama a pentirci dei nostri peccati ecologici e a cambiare i nostri atteggiamenti e le nostre azioni. La rettitudine esige che viviamo in pace, non in conflitto con i nostri vicini umani e che costruiamo giuste relazioni con tutta la Creazione.
Le nostre azioni individuali durante il Tempo dei Creato sono importanti. Dobbiamo anche riconoscere che, per un potente movimento di giustizia, le azioni individuali non sono sufficienti. La giustizia include anche il pagamento dei debiti storici. A livello globale, le nazioni con potere e ricchezza hanno il dovere di trattare in modo giusto e onesto con le comunità che soffrono maggiormente le crisi climatiche ed ecologiche.
Le nazioni del Sud del mondo, che lavorano insieme da più di 30 anni, sono appena riuscite a ottenere una vittoria alla COP27 facendo sì che le nazioni più ricche si rendessero conto del loro dovere morale di provvedere al finanziamento di perdite e danni. Anche le recenti decisioni della COP15 per preservare la biodiversità sono piene di speranza e hanno richiesto una perseveranza simile. Queste vittorie sono state ottenute da coloro che hanno meno potere lavorando insieme.
Insieme possiamo essere un possente fiume di giustizia e pace, che porta nuova vita alla Terza e alle generazioni future, un fiume che può smuovere le montagne dell’ingiustizia.

Invece della disperazione, si può creare speranza se lavoriamo insieme come Popolo di Dio. Per l’amore e la misericordia infiniti del Creatore i ruscelli possono sorgere nel deserto Si può costruire un’economia di pace invece di un’economia basata sul conflitto.
Le nostre preghiere, prediche e liturgie devono invocare giustizia non solo per gli esseri umani ma per tutta la creazione La giustizia, unita alla pace ci chiama a pentirci dei nostri peccati ecologici e a cambiare i nostri atteggiamenti e le nostre azioni. La rettitudine esige che viviamo in pace, non in conflitto con i nostri vicini umani e che costruiamo giuste relazioni con tutta la Creazione.
Le nostre azioni individuali durante il Tempo dei Creato sono importanti. Dobbiamo anche riconoscere che, per un potente movimento di giustizia, le azioni individuali non sono sufficienti. La giustizia include anche il pagamento dei debiti storici. A livello globale, le nazioni con potere e ricchezza hanno il dovere di trattare in modo giusto e onesto con le comunità che soffrono maggiormente le crisi climatiche ed ecologiche.
Le nazioni del Sud del mondo, che lavorano insieme da più di 30 anni, sono appena riuscite a ottenere una vittoria alla COP27 facendo sì che le nazioni più ricche si rendessero conto del loro dovere morale di provvedere al finanziamento di perdite e danni. Anche le recenti decisioni della COP15 per preservare la biodiversità sono piene di speranza e hanno richiesto una perseveranza simile. Queste vittorie sono state ottenute da coloro che hanno meno potere lavorando insieme.
Insieme possiamo essere un possente fiume di giustizia e pace, che porta nuova vita alla Terza e alle generazioni future, un fiume che può smuovere le montagne dell’ingiustizia.

Ci riuniamo con i cristiani di tutto il mondo per celebrare il Tempo del Creato, un tempo di risanamento e speranza, un giubileo per la nostra Terra!
Riportiamo gli eventi che il decanato CANTÙ – MARIANO propone in occasione del TEMPO del CREATO:

VENERDÌ 1 SETTEMBRE

ORE 17.45 – CAMMINO MEDITATIVO e di preghiera
nella riserva naturale “Fontana del Guercio” a Carugo.

ritrovo a Carugo in via XXV Aprile n.8 presso il parcheggio della Scuola media (visualizza su Google Maps)

DOMENICA 3 SETTEMBRE

ore 10.30 – CELEBRAZIONE EUCARISTICA
presso la chiesa di S. Stefano

presieduta da mons. Armando Cattaneo (già Vicario Episcopale)

da GIOVEDÌ 31 AGOSTO a DOMENICA 10 SETTEMBRE

MOSTRA EFFERVESCENTE sulla “Laudato Sì”
presso lo spazio espositivo “La Bottega”

Leggi articolo dedicato con orari di apertura –> visualizza