Matrimonio
1. Cammino di preparazione
Scelta del Parroco “competente” per l’Istruttoria
E’ il Parroco del domicilio attuale della sposa o dello sposo (dove uno dei due abita “di fatto”).
Per consentire un serio cammino di preparazione i fidanzati sono invitati a presentarsi al Parrocopossibilmente un anno prima della data prevista per il Matrimonio.
Corso fidanzati
Normalmente la preparazione avverrà in un “Itinerario per fidanzati in cammino verso il Matrimonio” (comunemente chiamato “Corso fidanzati”): si consiglia di frequentarlo nella Parrocchia dove abita uno dei fidanzati e che sarà anche la Parrocchia della celebrazione.
Luogo e tempo della Celebrazione
Normalmente il Matrimonio si celebra nella Chiesa parrocchiale.
In forza della dimensione propriamente ecclesiale del Sacramento, è possibile scegliere la Parrocchiadella sposa o dello sposo o della residenza futura della coppia.
Nei “Tempi Forti” d’Avvento e Quaresima è proibita la celebrazione solenne.
2. Istruttoria prematrimoniale religiosa e civile
a) Raccolta dei documenti
Attestato Frequenza Corso Fidanzati
Da consegnare al Parroco che tiene l’istruttoria.
Domanda di Matrimonio
E’ scritta dai fidanzati e rivolta al Parroco: descrive l’esperienza del fidanzamento (quanti anni di conoscenza e le maturazioni avvenute), le convinzioni sul Matrimonio e i motivi della scelta del Matrimonio cristiano, i progetti sulla vita familiare futura, sulla disponibilità a diventare genitori e educatori.
Certificato di Battesimo “uso Matrimonio”
Si richiede presso la Parrocchia dove è avvenuto il Battesimo (normalmente è annotata anche la Cresima, benché amministrata altrove).
Certificato di Cresima “uso Matrimonio”
Presso la Parrocchia della Cresima.
Prova testimoniale dello Stato libero
Occorre per coloro che dopo i 16 anni hanno dimorato per più di un anno in una Diocesi diversa da quella in cui hanno attualmente domicilio.
“Dati per il Matrimonio” rilasciati dall’Ufficio di Stato civile.
Il Documento contiene i dati civili dei nubendi e viene loro consegnato d’ufficio perché lo trasmettano al Parroco.
Per situazioni particolari gli altri Documenti verranno richiesti se necessari dal Parroco.
I Documenti religiosi hanno validità per sei mesi.
Richiesta di acquisizione d’ufficio dei Documenti occorrenti alla pubblicazione di Matrimonio.
Va compilata presso l’Ufficio di “Stato civile” del Comune nel quale avviene l’Istruttoria religiosa.
L’Ufficio provvede ad acquisire i documenti necessari.
I Documenti civili hanno validità sei mesi.
b) “Consenso” e pubblicazioni religioso e civile
Esame dei nubendi (Consenso Religioso)
Ha lo scopo di accertare che nulla si opponga alla lecita, valida e fruttuosa celebrazione del Matrimonio. Avviene davanti al Parroco competente, singolarmente e sotto giuramento; consiste in una serie di domande che vengono verbalizzate e, alla fine, sottoscritte da ciascuno dei nubendi.
Pubblicazioni Religiose
Vengono predisposte dal Parroco che tiene l’Istruttoria per le Parrocchie in cui i nubendi hanno domicilio. Affisse all’albo parrocchiale, durano almeno otto giorni (da Domenica alla Domenica seguente compresa).
Processo verbale di richiesta di Pubblicazione di Matrimonio (Consenso civile)
Bisogna prendere appuntamento presso l’Ufficio di Stato Civile (non di Sabato) dopo il Consenso religioso, consegnando la “Richiesta di pubblicazioni civili” compilata dal Parroco.
Viene letto e sottoscritto il “Processo verbale di richiesta di pubblicazione di Matrimonio”.
Pubblicazioni Civili
L’Ufficio provvede ad esporle all’albo nei Comuni in cui i nubendi hanno residenza; allo scadere dei termini l’Ufficio consegnerà ai nubendi il Nulla Osta civile da trasmettere al Parroco.
3. Preparazione del matrimonio
Libretto della Celebrazione. E’ vivamente consigliato per una buona partecipazione: bisogna stamparne un numero adeguato di copie.
Il testo della Celebrazione con le letture a scelta degli sposi può essere scaricato dal Sito della Diocesi www.chiesamilano.it (rito ambrosiano).
Prima della stampa è bene far controllare il testo al Parroco e concordare con lui i particolari della celebrazione.
Incontro di preparazione
Si consiglia una intensa preparazione spirituale al Matrimonio (preghiera personale e di coppia, S. Messa domenicale, per le coppie più sensibili una giornata di ritiro …).
I nubendi sono invitati ad un incontro di preparazione alla Celebrazione del Matrimonio.
4. Celebrazione
Norme:
* “La celebrazione del Matrimonio avvenga di norma nella parrocchia dello sposo o della sposa. Solo per validi motivi di necessità o di convenienza pastorale, esso può essere celebrato in altra parrocchia.”
* “Il luogo di celebrazione del Sacramento del Matrimonio sia di norma la chiesa parrocchiale. Solo con il permesso del Vescovo, o del Parroco, nel territorio della sua parrocchia, potranno essere celebrate in altra chiesa”.
* “Si evitino quindi prassi contrarie a tali disposizioni: ci si guardi dal permettere con facilità la celebrazione del Matrimonio in una parrocchia diversa da quella di una dei nubendi; si affronti con coraggio, saggezza e determinazione il problema della proliferazione di matrimoni in chiese non parrocchiali, nei santuari, in chiese con particolari richiami storici o artistici” (CEI, Direttorio di Pastorale Familiare, 82).
La Santa Messa nuziale
“La celebrazione del matrimonio è una realtà evangelizzante, poiché è annuncio della fede della Chiesa nella buona novella dell’amore coniugale. L’apparato esteriore sia sempre improntato a sobrietà e a dignitosa semplicità, evitando ogni inutile spreco e proibendo ciò che potrebbe disturbare il clima di raccoglimento e di gioiosa partecipazione” (Sinodo Diocesano 47°, 405). Tutto deve attenersi allo spirito della Celebrazione.
Puntualità
Si raccomanda la massima puntualità all’ora fissata per il Matrimonio: è una forma di educazione e di cortesia.
Abiti: sposi, fotografi, invitati
Il Matrimonio non è uno spettacolo ma la Celebrazione di un Sacramento. Sposi, invitati e operatori si vestano in modo conveniente e rispettoso.
Addobbi in Chiesa
Gli addobbi della Chiesa (tappeti, passatoia, inginocchiatoio, …) sono uguali per tutti e preparati dalla parrocchia.
Addobbi floreali
Agli addobbi floreali devono provvedere gli sposi stessi. E’ lasciata libertà di scelta circa il genere e il colore, ma si raccomanda di evitare esibizionismi e sprechi: sobrietà, buon gusto e semplicità non tolgono nulla alla festa e mettono maggiormente in risalto i valori e le persone.
Accompagnamento musicale
Tutte le Chiese della comunità sono fornite di un organo. Spetta ai nubendi trovare l’organista: può essere un loro amico o un organista che presta servizio in Parrocchia.
Scelte di musiche e tempi di esecuzione vanno concordati con il parroco: il criterio è di accompagnare i momenti della S. Messa nuziale e di coinvolgere l’assemblea.
Lettori
Vengano scelti con cura e ben preparati i lettori cui verranno affidate le due letture, il salmo responsoriale e la preghiera dei fedeli.
Fotografi e operatori video
Secondo le disposizioni della Diocesi di Milano, il fotografo (un solo fotografo e un solo operatore con videocamera) deve avere e presentare il «patentino” rilasciato dalla Curia di Milano; egli sa che il suo operare dovrà attenersi alla massima discrezione.
Solo il fotografo incaricato potrà scattare fotografie o filmare durante la Celebrazione.
Lancio del riso
Da limitare il più possibile: meglio sarebbe evitare questa consuetudine “pagana” perché dimentica chi ha fame e assomiglia talvolta al vandalismo.
E’ proibito comunque il lancio di coriandoli e l’affissione di striscioni alle strutture della Chiesa o ad essa adiacenti .
5. Adempimenti
Testimoni
Devono essere almeno due e non più di quattro. I nubendi prima del Matrimonio comunichino al Parroco il loro cognome, nome, gli anni compiuti, la professione e la città di residenza.
Comunione o Separazione dei beni
La scelta deve essere comunicata al Parroco prima del Matrimonio.
Trascrizione al civile
Il Parroco provvede a inoltrare la richiesta all’Ufficio di Stato Civile entro cinque giorni dopo la celebrazione del Matrimonio.
Offerta per la Parrocchia
Non è fissata alcuna tariffa, ma dal momento che la Parrocchia vive solamente delle offerte dei fedeli, è consuetudine dare in queste occasioni un’offerta alla Chiesa anche come gesto di riconoscenza per il servizio ricevuto (preparazione e celebrazione) e dovere di giustizia per le spese che la Parrocchia ha sostenuto (Chiesa, addobbi, luce, riscaldamento, sistemazione e pulizie).
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