Eventi e Iniziative

19ª Giornata per la custodia del creato

dal 1 SETTEMBRE al 4 OTTOBRE – Spera e agisci con il creato.

“Sperare e agire con la Creazione”. Questo è il tema per il 2024 del Tempo della Creato, l’annuale celebrazione cristiana convocata ogni anno per pregare e rispondere al grido del pianeta e che si svolge tra il 1 settembre, Festa del Creato, e il 4 ottobre, Festa di San Francesco d’Assisi. Il simbolo che guiderà il Tempo 2024 è “Le primizie della speranza”, ispirato a Romani 8:19- 25. “I tempi in cui viviamo dimostrano che non ci rapportiamo alla Terra come a un dono del nostro Creatore, ma come a una risorsa da utilizzar”, si legge in un comunicato del Movimento Laudato Si’, organizzatore dell’iniziativa. “La Creazione geme”, infatti, a causa del nostro egoismo e delle nostre azioni insostenibili che la danneggiano, ma “ci insegna che la speranza è presente nell’attesa, nell’attesa di un futuro migliore”

La speranza è uno dei temi centrali del Messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale di Preghiera per la Cura del Creato. All’interno di quest’ultimo, per esempio, si mette in evidenza la necessità della speranza nella vita di coloro che abbracciano il progetto di un’ecologia integrale. Il Messaggio porta in primo piano anche l’azione dello Spirito Santo nella vita del cristiano. Il suo frutto principale è l’amore, e l’azione dello Spirito permette al cristiano di guardare al futuro con speranza. Nel documento, la parola Spirito Santo compare diciannove volte e la parola speranza quattordici. Ciò indica che entrambi sono costitutivi della mistica e della spiritualità cristiana. Entrambi donano al credente un senso per vivere, soffrire, lottare e amare. Non ci può essere conversione di stili di vita senza la forza dello Spirito Santo e l’ottimismo della speranza. Sono questa forza e questo ottimismo a sostenere la chiamata alla conversione per coloro che avanzano la pretesa idolatrica di dominare gli altri e la natura attraverso un potere incontrollato.
La speranza – afferma Papa Francesco – è testimoniata “dentro i drammi della carne umana sofferente” (n. 2). Drammi che sono espressione di uno dei significati del termine paolino “gemere” (cfr. Rm 8, 19ss). Nel Messaggio, dopo il capitolo VIII della Lettera ai Romani, il verbo è utilizzato per parlare del gemito della creazione, dei cristiani e dello Spirito. Qui il gemito ha due significati. Il primo è legato al dolore, all’inquietudine, alla sofferenza, alla nostalgia e al desiderio; il secondo alla “fiducia in Dio e affidamento alla sua compagnia affettuosa” (n.2). In definitiva, a partire dalla speranza, questo triplice gemito diventa “anticipazione e attesa della salvezza già in azione” (n. 3). Una salvezza che non riguarda solo “gli esseri umani, ma l’intero universo”. Per questo, nel Messaggio del Santo Padre, “la salvezza dell’uomo in Cristo è sicura speranza anche per il creato” (n. 4).
Anche Francesco d’Assisi fece profonda esperienza di questo: seppe ascoltare il gemito della creazione, il gemito della gente, soprattutto dei lebbrosi e dei poveri del suo tempo, e imparò a prestare attenzione al gemito dello Spirito. Questo gli permise di scoprire che la fraternità non è solo umana, ma cosmica. Sapeva sperare e agire in armonia con la creazione. L’anno prossimo celebreremo gli 800 anni del Cantico delle Creature, composto dal Poverello di Assisi nel 1225, e dal quale traspare già la “responsabilità per un’ecologia umana e integrale, via di salvezza della nostra casa comune e di noi che vi abitiamo” (n. 3).

Presentazione del Messaggio di Papa Francesco
per la Giornata Mondiale di Preghiera per il Creato 2024
a cura del padre francescano Daniel Rodríguez

Ci riuniamo con i cristiani di tutto il mondo per celebrare il Tempo del Creato, un tempo di risanamento e speranza, un giubileo per la nostra Terra!
Riportiamo gli eventi che il decanato CANTÙ – MARIANO propone in occasione del TEMPO del CREATO:

DOMENICA 1 SETTEMBRE

ORE 16.45 – PERCORSO DI MEDITAZIONE E PREGHIERA
verso la “Zoca dei Pirutit” a Meda.

ritrovo a Cabiate in piazza Umberto I° (visualizza su Google Maps)