Nel cuore pulsante della fede cattolica, le missioni rappresentano un momento privilegiato di incontro e di rinnovamento spirituale. Tra queste, la Missione Francescana si distingue come un dono divino, un tempo di grazia non solo per coloro che accolgono il messaggio del Vangelo, ma anche per i missionari stessi. Questi ultimi, seguendo l’esempio di Gesù, sono chiamati a diffondere la Buona Notizia nelle strade e nelle case, incontrando le persone dove vivono, nei loro contesti quotidiani.
La Missione Francescana è, in essenza, un’esperienza di “primo annuncio”, un’occasione per ravvivare la fede attraverso un approccio diretto e personale. Per dieci giorni, un gruppo numeroso di missionari, composto da frati, suore francescane e giovani laici, si dedica completamente all’incontro con la comunità. Questa “invasione” gioiosa e fraterna ha l’obiettivo di raggiungere tutti, offrendo un’opportunità unica di ascolto e di crescita spirituale.
Il segreto della Missione Francescana risiede nello “stile semplice e gioioso” di san Francesco, che invita a scoprire la bellezza e la profondità del Vangelo in maniera autentica e diretta. Questo approccio permette di vivere momenti intensi di preghiera e di festa, creando occasioni di vera condivisione e di comunità.
Oltre ad essere un momento forte di vita ecclesiale, la Missione offre un supporto eccezionale alla pastorale ordinaria delle parrocchie, arricchendola con nuove energie e nuove prospettive. È un’esperienza che rinnova non solo chi la riceve, ma anche chi la offre, in un circolo virtuoso di fede e di testimonianza.
Le Missioni Francescane ricordano a tutti noi che la fede non è un cammino solitario, ma una strada da percorrere insieme, alla scoperta dell’amore infinito di Dio. È un invito a riscoprire il valore del “primo annuncio”, della preghiera condivisa e della gioia del Vangelo, che san Francesco ha vissuto e trasmesso con la sua vita.
La nostra Comunità vivrà questo tempo di grazia dal 12 al 21 aprile 2024. I destinatari della Missione a Mariano sono gli adolescenti, i giovani e gli adulti… ma non mancherà un’attenzione anche ai più piccoli e ai più “maturi”.
Parafrasando il nostro Arcivescovo: questa occasione è un’opportunità per la conversione di ciascuno di noi verso un cristianesimo ancora più autentico!